Armonizzazione, pacificazione, trasformazione dei luoghi.
I luoghi come le persone cambiano e possono attraversare periodi in cui la felicità sembra essere altrove. Come chi vi abita i luoghi hanno bisogno di amore e di cure, di essere vissuti e sentiti, di ricevere attenzione.
Quello che accade o è accaduto si riflette nell’ambiente e finisce per rimanere nell’aria ed aleggiare come un una seconda immagine/identità sovrapposta che può anche prendere il posto di quella originaria se non si inverte il processo.
Normalmente è necessaria un’ energia esterna che possa sentire quello di cui c’è bisogno da una posizione neutrale e far da tramite tra il luogo e chi lo vive, prendendo da ognuno la dose necessaria per comporre una pozione energetica, una nuova relazione tra tutte le parti in causa che porti ad un nuovo stato delle cose in cui l’impronta sia diversa e risponda ad un deciso ripristino della vitalità. Il disturbo che si presenta nell’oggi viene seguito a ritroso identificandone l’origine e analizzando i vari risvolti della sua manifestazione nei comportamenti relazionali e nelle scelte operate nell’ambiente interessato, così da poter fornire anche una mappa delle criticità da osservare.
Interventi formali con elementi naturali, vegetali, artistici volti alla trasformazione nel denso degli aspetti rispondenti alle sofferenze, purificazioni ambientali e personali, cerchi sciamanici di purificazione e richieste agli spiriti del luogo sono i modi in cui si meglio si focalizza l’intento di aiuto al luogo e a chi vi abita. In alcuni casi è il luogo stesso a suggerire gli atti da compiere, svelando segreti che sono rimasti nella sua memoria ed indicando la via d’uscita. E’ importante evidenziare che il canale che opera in questi contesti agisce portando un certo tipo di energia ma anche dando modo a tutte le energie presenti di ritrovarsi in uno spazio neutrale e di poter quindi trovare un nuovo equilibrio che possa avere una sua vita propria ed evolvere nel tempo.
Dall’antico le Verdi Storie
chi non le ha lette?
Oggi, però, i tuoi fatti di gloria
vincono gli uomini antichi.
da Le Trecento Poesie T’ang